Cosa scegliere tra lampade a risparmio energetico e led per illuminare la nostra casa e risparmiare? Eccovi le due tipologie a confronto.

Uno dei problemi principali, per quanto riguarda la casa, che si associa all’arrivo dell’inverno è sicuramente legato alla minor quantità di luce che filtra dalle finestre. Questo porta a tenere la luce accesa per più tempo per non rischiare di rimanere al buio, ovviamente, con un dispendio energetico che a fine mese pesa abbastanza sulla bolletta telefonica.

Per risolvere il problema naturalmente ci sono diverse soluzioni: ad esempio scegliere per l’arredamento della propria casa mobili dai colori chiari e optare per le stesse tonalità chiare anche per dipingere le pareti, può aumentare la sensazione di luminosità. Ma non basta: anche scegliere delle tende in tessuti leggeri che lasciano filtrare più luce, mettendo da parte per un po’ le tende in cotone pesante, in colori scuri o le doppie tende, può essere una soluzione.

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Tutto questo però può ovviare al problema della scarsità di luce fino ad un certo punto, perchè quando la giornata è buia di suo perchè magari piove (come oggi) o il sole tramonta e di conseguenza non c’è luce da far filtrare, tutti questi accorgimenti servono ben a poco.

Come risolvere dunque il problema dell’illuminazione durante l’inverno senza spendere un capitale?

Le soluzioni più utili nel campo dell’illuminazione, in ottica di risparmio, sono senz’altro due: le lampade a risparmio energetico (chiamate anche compatte fluorescenti) e quelle a led.

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Iniziamo col dire che acquistare delle lampade a risparmio energetico per illuminare casa spesso viene a costare un po’ di più che acquistare delle normali lampade o lampadine. Tuttavia non si tratta di una spesa fine a sé stessa, quanto piuttosto di un vero e proprio investimento che ci può far risparmiare molti soldi a conti fatti.

Naturalmente ormai in commercio esistono tantissimi tipi di lampade a risparmio energetico e in tanti differenti formati e stili, per cui si può scegliere tranquillamente la tipologia che più ci aggrada e meglio corrisponde alle nostre esigenze, estetiche e non.

Hanno però dei difetti:

  • si devono riscaldare per raggiungere la massima luminosità, ovvero hanno bisogno di più tempo per accendersi;
  • non possono essere usate associandole ai dimmer, ovvero i regolatori di luminosità;
  • emettono bassissime quantità di raggi infrarossi e ultravioletti, dannosi per la pelle e gli occhi;
  • sono molto fragili;
  • perdono intensità luminosa a basse temperature.

Diciamo che sono da preferire nelle situazioni in cui è necessario tenere accesa la luce tutto il giorno o quasi.

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Per quanto riguarda invece le lampade a led, queste funzionano generando la luce mediante semiconduttori, anziché utilizzando un filamento o un gas. L’illuminazione LED dunque risulta più efficiente dal punto di vista energetico, ha una durata maggiore ed è più sostenibile.

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Quali sono i vantaggi delle lampade a led?

  • durano fino a 50.000 ore (quasi 6 anni accese 24h/24, oppure quasi 35 anni accese 4h al giorno);
  • si accendono immediatamente;
  • non producono calore;
  • fanno una luce pulita perché priva di componenti infrarosse e ultraviolette;
  • non sono fragili, spesso se cadono non si rompono;
  • non hanno mercurio
  • il loro funzionamento è indipendente dal numero di accensioni/spegnimenti;
  • sono utilizzabili con i regolatori di luminosità (dimmer).

Difetti? Costano di pià delle altre lampade a risparmio energetico.

Ora che sapete le differenze e i punti di forza e debolezza di ciascuna tipologia, scegliete il vostro risparmio.